lunedì 11 settembre 2017

The Circle di James Ponsoldt, thriller fantascientifico tratto dal romanzo omonimo di Dave Eggers. Buona l'idea di base, ma sfruttata male. Un'occasione sprecata

Oggi vi voglio palare di un film recente. Un thriller davvero poco riuscito nonostante le premesse e il tema molto interessante.
Mi riferisco a The Circle di James Ponsoldt.
Ecco la recensione:





The Circle di James Ponsoldt del 2017 Con Emma Watson, Tom Hanks, John Boyega, Karen Gillan, Ellar Coltrane, Patton Oswalt, Bill Paxton, Glenne Headly, Brando Marler, Amir Talai, Poorna Jagannathan, Nate Corddry, Jimmy Wong, Ellen Wong. (110 min. ca.)
Mae Holland (Watson) è una giovane che viene assunta in una grande azienda di telecomunicazioni/social media (The Circle, per l'appunto). Verrà coinvolta in prima persona nella questione spinosa della privacy e sicurezza, finendo in un sistema corrotto e quasi dittatoriale.















Thriller fantascientifico (ma più reale che mai. Ci siamo quasi vicini. Ed è questo che spaventa) tratto dal romanzo omonimo di Dave Eggers.
L'idea di base è bella ma è sfruttata male, pecca a livello di costruzione narrativa e del ritmo.
È tutto troppo fiacco, poco incisivo: non basta la colonna sonora orchestrale concitata di Danny Elfman a creare il pathos necessario.
A tratti è inquietante, soprattutto quando a mano a mano si capisce dove vuole andare a parare la vicenda, con l'assottigliamento totale della privacy, con la protagonista fagocitata dal sistema (ne è attratta e spaventata al contempo), plagiata. La riflessione proprio su questo, sul confine tra privacy e controllo, il diventare "trasparente" condividendo tutto della vita quotidiana, i pro e i contro di essere seguiti dappertutto anche in caso di necessità, è interessante, offre diversi spunti.
Eppure non colpisce cinematograficamente parlando, non è consistente dal punto di vista visivo né ha un impatto forte.
Non ci sono scene memorabili: pare tutto troppo asettico (giusto che lo sia, visto il luogo, l'ambientazione da futuro quasi distopico), finto, senza una vera anima. Non riesce a togliersi poi quel velo di superficialità.
Il cast sarebbe anche buono. Emma Watson si impegna, cerca di dare una profondità al suo personaggio, è credibile nel ruolo (sarà che sembra sempre così vulnerabile e dimostra meno della sua età), tuttavia non riesce ad andare oltre le sue espressioni facciali un po' forzate. Tom Hanks è bravo come al solito, qui in una parte diversa dal solito: da cattivo, da uomo viscido e manipolatore. Ma anche lui non riesce ad essere del tutto convincente. Gli altri non pervenuti.
Un film che è una mezza delusione, visto il tema così interessante trattato in modo così superficiale, come in un banalissimo telefilm pomeridiano.
Il finale non è da contestare - come è stato fatto - per il atto che è aperto, quanto per il suo essere troppo repentino, sbrigativo. Inaspettato e poco in linea con ciò che era accaduto poco prima. A suo modo però non scontato.
Da vedere per curiosità. Consigliato a metà.


Voto: **1/2





Il trailer:







Voi l'avete visto? Cosa ne pensate?












 
Chiunque volesse prendere le recensioni citi questo blog. Riproduzione riservata

Nessun commento:

Posta un commento