giovedì 13 aprile 2017

Harry Potter e i Doni della Morte - Parte 1 di David Yates, settimo capitolo e penultimo episodio della saga. Oscuro, pauroso, d'atmosfera, ansiogeno e dal ritmo sempre teso. Ottime le performance dei protagonisti (e non solo, ovviamente)

Oggi continuo a parlare di Harry Potter. Penultimo episodio e prima parte del settimo e ultimo romanzo. Questa volta il regista fa centro e riesce a realizzare un film molto intenso e suggestivo.
Mi riferisco ad Harry Potter e i Doni della Morte - Parte 1 di David Yates.
Ecco la recensione:






Harry Potter e i Doni della Morte - Parte 1 (Harry Potter and the Deathly Hallows - Part 1) di David Yates del 2010. Con Daniel Radcliffe, Rupert Grint, Emma Watson, Ralph Fiennes, Helena Bonham Carter, Tom Felton, Jason Isaacs, Helen McCrory, Rhys Ifans, Evanna Lynch, James Phelps, Oliver Phelps, Mark Williams, Julie Walters, Bonnie Wright, Robbie Coltrane, Domhnall Gleeson, Clémence Poésy, Brendan Gleeson, David Thewlis, Natalia Tena, George Harris, Andy Linden, Alan Rickman, Peter Mullan, Bill Nighy, Guy Henry, Imelda Staunton, Timothy Spall, Michelle Fairley, John Hurt. (146 min. ca.)
Il Ministero della Magia è impegnato a cercare i Mezzosangue o i cosidetti Babbani per eliminarli. Harry (Radcliffe), Ron (Grint) ed Hermione (Watson) decidono di unire le forze e cercare di eliminare gli Horcrux, degli oggetti nei quali "Colui-che-non-deve-essere-nominato" ha suddiviso parti della sua anima per essere immortale. Il problema è trovarli e metterli fuori uso con le armi giuste. I seguaci di Voldemort però non intendono lasciarli agire indisturbati... 






















Settimo e penultimo episodio della saga del famoso mago occhialuto inventato da J. K. Rowling, basato sulla prima parte del settimo e ultimo romanzo. 
Cupo, oscuro, pauroso, riesce a ricreare un'atmosfera quasi luttuosa. 
Un clima che presagisce l'arrivo e lo scontro imminente con Voldemort (un Ralph Fiennes privato del naso). 
Magnifiche ambientazioni (soprattutto quelle nella foresta. Glaciali, spettrali), bellissime scenografie come sempre e un ottimo acquisto, Alexandre Desplat come compositore della colonna sonora: niente di strano o di particolare, ma si integra bene con le immagini e sottolinea la tensione. 
Molti i momenti interessanti, anche perché questa volta i tre hanno l'occasione per interagire di più, essendosi nascosti da soli, con un approfondimento psicologico e una caratterizzazione maggiore. Interessante la gelosia strisciante di Ron che, oltre che importante per il rapporto ormai d'amore con Hermione e di amicizia con Harry, sarà cruciale per un evento in particolare. 
Senza anticipare nulla, ci sono almeno quattro scene memorabili che i fan aspettavano con trepidazione. Tutte sono rese benissimo, anche se tuttavia paiono troppo brevi, un po' sfuggenti. 
C'è da dire che il lavoro di sceneggiatura di Kloves in questo caso è stato buono e anche la regia sembra più centrata e di polso rispetto allo scorso deludente capitolo. 
E i protagonisti sono sempre più bravi e credibili (in lingua originale poi ci si rende conto quanto siano cresciuti). Una scena nello specifico con Emma Watson ed Helena Bonham Carter fa venire i brividi. 
Ottime le nuove entrate nel cast: Rhys Ifans, Bill Night, Peter Mullan e John Hurt. 
Un film avvincente, dal ritmo costantemente teso ed ansiogeno (con qualche attimo simpatico o di imprevedibile tenerezza). Un lungo prologo per quello che sarà il vero finale. 
Da vedere assolutamente. Consigliatissimo. 


Voto: ***/***1/2






Il trailer:







Voi l'avete visto? Cosa ne pensate?











  
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