giovedì 20 ottobre 2016

Nightmare di Samuel Bayer, remake del cult del 1984 diretto da Wes Craven, ha una bella ambientazione, begli effetti speciali, ma le scelte narrative sono discutibili e le trovate troppo studiate a tavolino

Oggi vi voglio parlare di un film di pochi anni fa. Il remake del film horror che ho recensito per ultimo. Il risultato non è del tutto pessimo, ma alcune scelte lasciano un po' straniti.
Mi riferisco a A Nightmare On Elm Street di Samuel Bayer.
Ecco la recensione:






Nightmare (A Nightmare On Elm Street) di Samuel Bayer del 2010. Con Rooney Mara, Jackie Earle Haley, Kyle Gallner, Katie Cassidy, Thomas Dekker, Kellan Lutz, Clancy Brown, Connie Britton, Don Robert Cass. Fred "Freddy" Krueger (Haley) è un uomo sfigurato e con dei guanti ad artiglio (lame) che spaventa e uccide nel sonno degli adolescenti, i quali da piccoli erano stati da lui abusati. Nancy (Mara) cercherà di eliminarlo. 




















Remake del cult anni '80 di Wes Craven. 
Qui si viene costruita tutta la storia prima riguardante il passato di Freddy e delle vittime (una specie di prequel, insomma), ma così si perde tutto il fascino del non detto. Inoltre, pur funzionando perfettamente (spaventa e fa sobbalzare forse più dell'originale), sembra tutto studiato troppo a tavolino per creare quel tipo di reazione da parte dello spettatore - anche per la canzone All You Have To Do Is Dream degli Everly Brothers -, che verrà pilotato, in pratica. 
Ottimi gli effetti speciali (ci mancherebbe), c'è un nuovo Freddy Krueger tormentato e vero e proprio sadico, lascivo, disgustoso nel vero senso del termine. 
E Jackie Earle Haley è sempre inquietante (anche senza trucco, figurarsi con) e bravo. Gli attori si impegnano ma sembrano spaesati. Rooney Mara (che tra l'altro, insieme a Kyle Gallner si era privata spontaneamente del sonno per essere più credibile) è espressiva, molto in parte. 
Un film che, anche se costruito bene, con un'ottima ambientazione, pieno di azione, ma che, a parte il difetto accennato precedentemente, manca dell'elemento più importante: il non prendesi troppo sul serio e quel misto di ingenuità e splatter divertente tipici degli anni '80. 
Poi, parlare di un argomento così importante e delicato quale la pedofilia in un film di questo genere (anche se ci sta bene), francamente è stata una scelta azzardata. Tuttavia non è così malvagio. 
Da vedere per curiosità. Consigliato a metà. 


Voto: **1/2










Voi l'avete visto? Cosa ne pensate?












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