domenica 2 ottobre 2016

La pazza gioia di Paolo Virzì, commedia drammatica che tocca temi delicati tra sorrisi e lacrime. Ben diretto e soprattutto ben interpretato dalle due protagoniste (in particolare Valeria Bruni Tedeschi)

Oggi vi voglio parlare di un film recente. Un film italiano che è stato nelle sale pochi mesi fa. Diretto da un regista molto apprezzato.
Mi riferisco a La pazza gioia di Paolo Virzì.
Ecco la recensione:





La pazza gioia Paolo Virzì del 2016. Con Valeria Bruni Tedeschi, Micaela Ramazzotti, Valentina Carnelutti, Marco Messeri, Anna Galiena, Tommaso Ragno, Bob Messini, Sergio Albelli, Marisa Borini, Simone Lenzi, Luisanna Messeri. (118 min. ca.)
Beatrice Morandini Valdirana (Bruni Tedeschi), psicolabile coinvolta in truffe con un suo ex e Donatella Morandini (Ramazzotti), giovane depressa con trascorsi di tentato suicidio e autolesionismo, si conoscono a Villa Biondi, una comunità per persone con disturbi mentali. Beatrice è sempre prodiga di consigli e prenderà a cuore la "causa" di Donatella per la quale ha un'istantanea simpatia. Donatella all'inizio non sembra ricambiare lo stesso strano affetto. La fuga dal centro cambierà le cose. 














Commedia drammatica dalla trama semplice ma raccontata con brio e sensibilità sfruttando le suggestive ambientazioni toscane che il regista tanto ama. 
È sostanzialmente la storia di due donne di diversa estrazione sociale che hanno in comune la sofferenza e la solitudine. Per questo motivo riescono a darsi manforte (o quantomeno cercano di farlo) e a costruire via via un'amicizia sincera.
Nella loro rocambolesca fuga tra cene non pagate e diversi incidenti, il regista riesce a cambiare più volte registro, passando dalla commedia al drammatico puro in pochi minuti. Questa è la forza dell'opera, una delle qualità che la rendono diversa da molte altre pellicole di genere. 
Con varie citazioni, come quella neanche tanto nascosta a Thema & Louise*, immagini evocative ed altre un po' più grezze e terra terra, riesce a ricreare il microcosmo di queste anime sole e la loro bizzarria. 
Le due attrici protagoniste sostengono tutto il peso dei loro personaggi (caratterizzati in modo impeccabile). In particolare Valeria Bruni Tedeschi che interpreta una donna svitata ma ingenua - svagata -, generosa ed esuberante con una gran dose di sfaccataggine (mix esplosivo) con naturalezza e tanta classe, regalando probabilmente una delle sue migliori performance. Toccante e simpatica al tempo stesso. Micaela Ramazzotti qui marca bene l'accento toscano e fa tanta tenerezza: anche lei risulta più convincente del solito. Ma tutto il cast riesce a ricreare un clima semplice, familiare quasi. 
Un film diretto benissimo. Virzì sa sempre come sfruttare i suoi attori e si approccia di volta in volta a generi completamente diversi con intelligenza, polso e freschezza, senza aver paura di mettersi in gioco. In questo caso la sceneggiatura ha qualche incongruenza e svista qua e là, tuttavia si fa perdonare grazie alle trovate interessanti (anche dal punto di vista narrativo), ai toni utilizzati e alla vicenda in sé. 
Coinvolgente e piacevole (nonostante alcune parti non proprio allegrissime), con due protagoniste che si fanno amare malgrado i loro problemi e dei comportamenti malsani. E che sa parlare di temi delicati con sorrisi e qualche lacrima.
Da vedere assolutamente. Consigliatissimo.

*Mia recensione
Voto: ***






Il trailer:








Voi l'avete visto? Cosa ne pensate?












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2 commenti:

  1. l'ho visto quando è uscito e l'ho trovato particolarmente bello... una grande interpretazione, come hai detto tu, ed anche un tema particolarmente toccante

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  2. Veramente una grande interpretazione.
    Forse ecco, la storia non viene sviluppata del tutto e rimane un po' in superficie, ma avercene di film italiani così!
    Grazie del commento, eh! ;)

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