giovedì 6 ottobre 2016

Julieta di Pedro Almodóvar, dramma intenso e molto classico sui rapporti familiari (madre-figlia soprattutto) che coinvolgono, per l'appunto, la protagonista. Coinvolgente, mai patetico

Oggi vi voglio parlare di un film recente. Un film di un regista europeo molto amato.
Mi riferisco a Julieta di Pedro Almodóvar.
Ecco la recensione:






Julieta di Pedro Almodóvar del 2016. Con Emma Suárez, Adriana Ugarte, Priscilla Delgado, Blanca Parés, Daniel Grao, Inma Cuesta, Darío Grandinetti, Rossy de Palma, Susi Sánchez, Pilar Castro. (99 min. ca.)
Julieta (Suárez) viene a sapere delle notizie di sua figlia Antía che non vede da anni. Decide di scrivere una specie di diario nel quale racconta l'incontro con il padre della ragazza, per togliersi dei pesi di dosso, sperando ancora, in qualche modo, di poterla rivedere.













Dramma piuttosto convenzionale lontano dalle bizzarrie classiche del regista.
Scritto e diretto con polso, con un occhio quasi hitchcockiano e depalmiano, riesce con facilità a raccontare una storia di rapporti familiari che si snoda tra presente e passato, con flashback che non appesantiscono, ma che sono il fulcro dell'opera.
Bravissime le due Julieta (matura e giovane) nell'interpretare i turbamenti interiori della protagonista. Non ci sono personaggi strani - fatta eccezione per l'inquietante Marian, de Palma - anche se effettivamente sono piuttosto complicati, tutto procede senza scossoni.
Eppure è un film che avvince anche per una certa circolarità, per i continui rimandi a cose accadute in precedenza. Piacevole, coinvolgente, mai patetico.
Un Almodóvar più trattenuto forse (ma non sottotono), più "intimo".
Da vedere assolutamente. Consigliatissimo.


Voto: ***1/2






Il trailer:







Voi l'avete visto? Cosa ne pensate?












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