lunedì 3 ottobre 2016

Ghostbusters di Paul Feig, reboot degli omonimi film cult degli anni '80 con un cast tutto - o quasi - al femminile. Supera brillantemente le aspettative: si ride molto, gli effetti speciali sono ben utilizzati mantenendo lo spirito originale

Oggi vi voglio parlare di un film recente. Un film piuttosto criticato per pregiudizi infondati in realtà.
Mi riferisco a Ghostbusters di Paul Feig.
Ecco la recensione:






Ghostbusters di Paul Feig del 2016. Con Melissa McCarthy, Kristen Wiig, Kate McKinnon, Leslie Jones, Chris Hemsworth, Neil Casey, Cecily Strong, Andy Garcìa, Charles Dance, Michael Kenneth Williams, Matt Walsh, Michael McDonald, Ed Begley Jr., Steve Higgins, Toby Huss, Karan Soni, Bill Murray, Dan Aykroyd, Sigourney Weaver, Ernie Hudson, Annie Potts, Ozzy Osbourne. (133 min. ca.)
A New York arrivano i fantasmi e le due amiche fisiche Erin Gilbert (Wiig) ed Abby Yates (McCarthy) che hanno scritto un libro sui fenomeni paranormali più l'ingegnere Jillian Holtzmann (McKinnon) e la sorvegliante della metropolitana Patty Tolan (Jones), decidono di formare la squadra di "acchiappafantasmi". 












Reboot del celebre Ghostbusters in versione femminile pieno di umorismo demenziale e di effetti speciali. 
Criticato ancora prima della sua uscita poiché considerato un oltraggio nei confronti di uno dei cult anni '80 (non solo il film, ma anche il cartone animato, ecc...), ha come produttore Ivan Reitman e produttore esecutivo (uno dei) Dan Aykroyd, segno che avevano visto qualcosa di buono nel progetto. Ed in effetti le cose valide sono molte. 
Innanzitutto è un film fresco, brioso, divertente (fa ridere dall'inizio alla fine, cosa non scontata), con dialoghi taglienti e battute à la Saturday Night Live - non è un caso, dato che tre delle protagoniste provengono da lì -, gag fisiche e visive. Ricco di citazioni e con i camei degli interpreti delle altre due pellicole (tranne il compianto Harold Ramis, a cui è dedicato, e che compare per mezzo di un busto), funziona anche per il cast azzeccato (e su cui tutti avevano da ridire): tutte le protagoniste sono all'altezza, anche se probabilmente spiccano Kristen Wiig e Kate McKinnon. Tra l'altro La Wiig, la McCarthy e il regista si ritrovano a lavorare insieme dopo Le amiche della sposa*. Simpaticissimo anche Chris Hemsworth nei panni di Kevin, il segretario scemo. Molto autoironico, gli fa onore. Molto piacevole altresì per le scene di azione realizzate veramente con gusto, mantenendo in questo senso lo spirito - mi si passi il gioco di parole - originale. Lo scontro ravvicinato con i fantasmi dell'ultima mezz'ora (c'è anche Slimer) è di impatto, la CGI è utilizzata con criterio (le scenografie, l'ambientazione fanno il resto). 
Ma non è soltanto diretto con polso e stile ma anche scritto benissimo (dallo stesso Feig). 
L'unico difetto è la prolissità. Risulta un po' pesante e lungo (maggiormente nella versione estesa) per un film di questo genere. 
Nonostante ciò va davvero oltre le aspettative e intrattiene senza sforzo. 
Da vedere (in lingua originale. Si saranno persi molti giochi di parole con l'adattamento e le voci non avranno sicuramente lo stesso effetto). 
Consigliatissimo anche ai nostalgici.

*Mia recensione
Voto: ***












Voi l'avete visto? Cosa ne pensate?












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