sabato 10 settembre 2016

Mala Noche di Gus Van Sant, film drammatico che racconta un amore e un'amicizia in una Portland piovosa e sporca. Il primo lungometraggio del regista lascia già il segno

Oggi vi voglio parlare di un film di parecchi anni fa. Un film di un regista molto amato sia dalla critica che dal pubblico.
Mi riferisco a Mala Noche di Gus Van Sant.
Ecco la recensione:





Mala Noche di Gus Van Sant del 1985. Con Tim Streeter, Doug Cooeyate, Ray Monge. (78 min. ca.)
Portland (Oregon). Walt (Streeter) è un giovane proprietario di un negozio di alimentari. Conosce Johnny (Cooeyate) e Roberto (Monge), due suoi coetanei immigrati clandestinamente dal Messico. Con Johnny è subito attrazione. Ed insieme a Roberto formano un trio anomalo, ma unito. I problemi però prenderanno il sopravvento. 









Film a bassissimo budget, girato in B/N (tranne nei titoli di coda), sperimentale - un po' à la Cassavetes (con influenze beat) - e libero. Libero nel linguaggio, nello stile, nei contenuti. 
Viene messo in scena esplicitamente un amore omosessuale, viene rappresentato una parte d'America cupa, sporca (la fotografia granulosa e l'ambientazione notturna o piovosa sottolineano, amplificano l'effetto). 
Gli attori sono ragazzi normalissimi che recitano spontaneamente, senza sovrastrutture. E si fanno ricordare. 
Van Sant, al suo primo lungometraggio, osa e già dimostra di essere un autore capace, bizzarro, molto creativo (ottimo anche il montaggio, sempre suo). 
Un film non perfetto ma ispirato e di impatto. 
Da vedere. Consigliato. (È uno dei film preferiti di Quentin Tarantino). 


Voto: ***1/2









Voi l'avete visto? Cosa ne pensate?











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