martedì 13 settembre 2016

Lo chiamavano Jeeg Robot di Gabriele Mainetti, film fantastico/d'azione misto a commedia con scene già di culto e personaggi memorabili. Cast perfetto. Un'opera originale, fuori dagli schemi. Imperdibile

Oggi vi voglio parlare di un film italiano. Un film che ha avuto grande successo sia di critica che di pubblico, che è considerato una rivelazione e già di culto.
Mi riferisco a Lo chiamavano Jeeg Robot di Gabriele Mainetti.
Ecco la recensione [ATTENZIONE, testo SPOILER]:





Lo chiamavano Jeeg Robot di Gabriele Mainetti del 2016. Con Claudio Santamaria, Ilenia Pastorelli, Luca Marinelli, Stefano Ambrogi, Maurizio Tesei, Francesco Formichetti,Daniele Trombetti, Joel Sy, Antonia Truppo, Gianluca Di Gennaro, Salvatore Esposito, Juana Jimenez, Giampaolo Crescenzio, Tommaso Di Carlo. (118 min. ca.)
Roma. Enzo Ceccotti (Santamaria), criminale, mentre cerca di fuggire da due poliziotti - dopo aver rubato un orologio - per nascondersi, si getta nel Tevere e lì viene a contatto con un liquido tossico dentro a dei bidoni. Il giorno dopo, si rende conto di avere dei "poteri": forza incredibile e una specie di immortalità, divenendo in tutto e per tutto un supereroe. Alessia (Pastorelli), l'inquilina del piano di sotto, una ragazza disturbata mentalmente e con l'ossessione per il cartone Jeeg Robot, lo convince maggiormente di ciò. Ma Enzo dovrà fare i conti con lo Zingaro (Marinelli), un boss locale invidioso dei suoi poteri.
















Film che mescola fantastico, azione e commedia in un mix irresistibile. Scritto benissimo da Nicola Guaglianone e Menotti e prodotto dallo stesso regista, è un esempio lampante che se si vuole, in Italia si possono realizzare pellicole particolari che strizzano l'occhio ai prodotti esteri (americani).
Ogni cosa è interessante: dall'eroe, che poi sarebbe un anti-eroe che diventa in seguito un eroe e sfrutta i suoi poteri per far qualcosa di buono, ai personaggi di contorno, al cattivo, un vero cattivo ma anche molto fumettistico.
Il cast è perfetto. Claudio Santamaria è un ottimo protagonista: riesce ad essere credibile nella parte, per l'appunto, del supereroe inconsueto, romanaccio, che vive solo di budini e guarda film porno. Bravissimo anche nelle scene d'azione (ma non è una novità). Luca Marinelli è un formidabile ed inquietante villain - ghigno compreso - quasi un Jocker nostrano. Si conferma una delle migliori rivelazioni degli ultimi anni. Impeccabile. Ilenia Pastorelli - che proviene dal Grande Fratello - riesce a far cadere i pregiudizi dando un'interpretazione sentita e sensibile nella parte della "pupa" ingenua di "Jeeg". David di Donatello meritato. Tutti gli altri fanno la loro.
Pieno di scene già di culto (quelle di Marinelli che si esibisce in Un'emozione da poco della Oxa copiandone le movenze, o che canticchia Non sono una signora, oppure che fa una strage con in sottofondo Ti stringerò di Nada. Effetto straniante e divertente assicurato. O, ancora, quando viene torturato e malmenato con una mozzarella infilata in bocca), è un film piacevole, originale e creativo, ricco di citazioni e che soprattutto sfrutta gli effetti speciali con intelligenza. Ma non solo, anche Roma (e periferia, Tor Bella Monaca) è utilizzata e viene mostrata in modo diverso dal solito: è più irreale, in linea con il contesto, la storia e i toni utilizzati.
Ineccepibili anche le musiche composte dallo stesso Mainetti e l'uso delle canzoni non originali (Santamaria tra l'altro canta la cover della sigla di Jeeg Robot che si sente nei titoli di coda e che accompagnava i trailer). Ottimo il montaggio.
Qualche pecca nella sceneggiatura qua e là, qualche calo di ritmo, ma rimane comunque ansiogeno, pieno di tensione. Il finale è perfettamente riuscito e ristabilisce la circolarità della storia.
Certamente non è destinato ad un pubblico giovane (e per giovane si intende bambini e ragazzini): è violentissimo, quasi splatter (alcune cose mettono i brividi, altre fanno sorridere ma con una punta di disgusto), ma è per chi riesce ad apprezzare qualcosa fuori dagli schemi, bizzarro e al contempo così genuino, che contempla anche situazioni sopra le righe.
Un gioiellino del cinema italiano.
Da vedere assolutamente. Consigliatissimo.


Voto: ***1/2









Voi l'avete visto? Cosa ne pensate?












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