venerdì 29 luglio 2016

L'attesa di Piero Messina, dramma su un lutto da superare. Un film criptico, distante. La bravura indiscussa di Juliette Binoche non basta

Oggi vi voglio parlare di un film recente. Un film italiano, un'opera prima un po' deludente, seppur con una grande protagonista.
Mi riferisco a L'attesa di Piero Messina.
Ecco la recensione:





L'attesa di Piero Messina del 2015. Con Juliette Binoche, Lou de Laâge, Giorgio Colangeli, Domenico Diele, Giovanni Anzaldo, Corinna Lo Castro, Antonio Folletto. (100 min. ca.)
Anna (Binoche), francese ma italiana di adozione, vive in una villa in Sicilia e ha appena perso il figlio Giuseppe. Un giorno, dalla Francia, arriva Jeanne (de Laâge), la ragazza del figlio, ancora all'oscuro di tutto. Le due fanno amicizia e Anna sembra colmare il vuoto lasciato. Dovranno presto affrontare la realtà. 






Dramma ispirato a La vita che ti diedi di Pirandello. 
Interessante per le atmosfere, per quei tempi molto riflessivi e dilatati e, soprattutto, per l'intensità di Juliette Binoche, sempre espressiva anche in un ruolo così dimesso come questo (pronuncia qualche parola in italiano). Tutto è gestito bene, Messina sa cosa vuole dire, eppure non si crea mai una vera empatia, la storia di per sé è scontata. 
Un film criptico, minimale, con qualche momento interessante, ma senza reali guizzi. 
Presentato in concorso l'anno scorso alla Mostra del Cinema di Venezia. 
Da vedere per curiosità. Consigliato a metà.


Voto: **1/2 (Sono buona, decisamente troppo buona)







Trailer:







Voi l'avete visto? Cosa ne pensate?











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