lunedì 9 maggio 2016

Laurence Anyways di Xavier Dolan, film che parla di un uomo che sente e rivela alla propria compagna di voler cambiare sesso. La cosa incrinerà il rapporto e scompiglierà le vite di tutti. Un gioiello di intensità e maturità, mai melenso e patinato. Ottimi gli attori

Oggi vi voglio parlare di un film piuttosto recente. Un film drammatico interessante, profondo, diretto (e non solo) da un giovanissimo autore. Un film che ti lascia senza parole.
Mi riferisco a Laurence Anyways di Xavier Dolan.
Ecco la recensione:





Laurence Anyways di Xavier Dolan del 2012. Con Melvil Poupaud, Suzanne Clément, Nathalie Baye, Monia Chokri, Susan Almgren, Yves Jacques. (158 min. ca.)
Montréal, Canada, 1989. Laurence Alia (Poupaud) è un insegnante di letteratura in un liceo e scrittore esordiente. Il giorno del suo trentasettesimo compleanno rivela alla sua compagna Fred Belair (Clément) di voler diventare donna. Per Fred è come un fulmine a ciel sereno e non sa più come comportarsi: un po' accetta la situazione e un po' no. Un po' detesta Laurence, un po' lo colpevolizza addirittura. L'amore per lui però è sempre forte. Ma è un amore che passerà varie fasi (anche di separazione). In più Laurence deve confrontarsi con il resto del mondo e degli affetti (la madre - Baye - in primis). Sarà una sfida continua. 




























Film drammatico che affronta una tematica molto delicata (e simile a quella portata sullo schermo più recentemente da Tom Hooper con The Danish Girl*) con creatività e il giusto sguardo. Uno sguardo non pietistico. 
Senza essere patinato e finto, riesce a ricostruire - a partire dagli ambienti - una dimensione pop, quasi sospesa dalla realtà (già l'inizio pare molto bizzarro, quasi confuso). È
 pieno di invenzioni registiche e di montaggio (dello stesso Dolan, che ha curato tra l'altro anche la creazione dei costumi nonché la sceneggiatura) e di trovate visive di impatto - e inaspettate, spiazzanti - che sottolineano i momenti clou. Ottimo anche l'abbinamento delle immagini con la musica. 
La storia è raccontata in modo frammentato, minimale, ma con alcune scene madri e i dialoghi incisivi ecco che l'intensità arriva. La scena al ristorante è straordinaria ad esempio, con questa compagna e amante che sfoga tutta la sua rabbia e il suo dolore su una cameriera ottusa e impicciona. Da applausi. 
Gli attori sono meravigliosi. Melvil Poupaud riesce a dar vita ad un personaggio tormentato e in piena crisi, alla ricerca di se stesso, con disinvoltura e credibilità senza diventare una macchietta, senza esagerare con la gestualità stereotipata (praticamente il contrario dell'approccio che ha avuto Redmayne). Davvero notevole. Altrettanto eccezionale Suzanne Clément (la vicina di casa in Mommy* sempre di Dolan) che ha un ruolo complesso, particolare. E lei lo affronta con espressività, forza. Un'intepretazione dalle tante sfumature anche la sua. Brava Nathalie Bay, bravi anche gli altri. (Per un attimo compare il giovanissimo Antoine Olivier Pilon, che diverrà il protagonista - eccezionale - del suddetto Mommy). 
Un film che è un inno alla libertà, di essere, di esistere al di fuori dalle convenzioni ed anche un'opera che spiega effettivamente la differenza tra identità/appartenenza di gender e orientamento sessuale (cosa che altre pellicole non fanno quasi mai o lo fanno male). 
Si può voler cambiare sesso ma amare ancora la propria compagna/o? Ebbene sì. Anche qui, l'amore è amore. Soltanto che poi i problemi che sorgono sono ben altri e complicano le cose. 
Profondo, maturo, totalmente fuori dagli schemi (e per questo coerente con il significato e la trama stessa). 
Sopra le righe ma al contempo così vero, mai melenso o strappalacrime, di grande dignità e, come si definisce Laurence durante un'intervista con una giornalista, determinato. 
Pare quasi impossibile che ad averlo anche solo pensato sia stato un autore poco più che ventenne. Xavier Dolan è senza ombra di dubbio un genio contemporaneo. 
Il finale è tenero e triste al contempo nonché la rivelazione di parecchi particolari. 
Un gioiello. 
Da vedere assolutamente. Consigliatissimo. 

*Mie recensioni
Voto: ****






Il trailer: 






Voi l'avete visto? Cosa ne pensate?











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