martedì 17 maggio 2016

La felicità porta fortuna - Happy Go Lucky di Mike Leigh, commedia dalle venature drammatiche con una protagonista, Sally Hawkins, perfetta, piena di vitalità ed un Eddie Marsan come sempre impeccabile. Un inno all'ottimismo per un film intelligente, profondo e leggero al contempo

Oggi vi voglio parlare di un film di pochi anni fa. Una commedia drammatica diretta da un bravissimo autore, con una protagonista perfetta.
Mi riferisco a La felicità porta fortuna - Happy Go Lucky di Mike Leigh.
Ecco la recensione:




 
La felicità porta fortuna - Happy Go Lucky (Happy-Go-Lucky) di Mike Leigh del 2008. Con Sally Hawkins, Alexis Zegerman, Samuel Roukin, Eddie Marsan, Andrea Riseborough, Sinead Matthews, Sylvestra Le Touzel, Caroline Martin, Oliver Maltman, Nonso Anozie, Karina Fernandez. (118 min. ca.) 
Londra. Pauline "Poppy" Cross è una trentenne single che lavora come insegnante in una scuola elementare e vive da dieci anni con la sua amica Zoe (Zegerman). Persona positiva, ridanciana, sempre allegra (anche troppo), conosce Scott (Marsan), un istruttore di guida che le fa lezione (ha deciso di prendere la patente) dal carattere totalmente diverso dal suo: pessimista, cupo, nervoso. Ma neanche lui riuscirà a buttarle il morale a terra. 















Commedia con venature drammatiche che con profondità e leggerezza al contempo riesce a parlare della solitudine e del riuscire ad essere felici con se stessi. 
Sceneggiato benissimo (meritata la nomination all'Oscar) dallo stesso Leigh (suo anche il soggetto), girato altrettanto e con una direzione degli attori come sempre impeccabile. 
Sally Hawkins è la perfetta protagonista: mingherlina, bassa, un po' goffa ma piena di energia. La sua interpretazione è caricata, è vero, ma sincera e sentita e in certi momenti fa perfino tenerezza. Ha un'enorme espressività, sa dare un sacco di sfumature al suo personaggio e sa passare facilmente dalle tonalità più drammatiche a quelle puramente comiche. Ottima e credibile (meritati l'Orso d'Argento a Berlino e il Golden Globe). Eccezionale come al solito anche Eddie Marsan, un attore sempre dentro il personaggio, davvero convincente nel ruolo dell'istruttore di guida (gente così esiste sul serio, purtroppo, come esistono persone entusiaste quali Poppy, che vedono tutto rosa e cercano, ad ogni costo, di mettere allegria negli altri). Bravi anche gli altri. 
Molte le scene esilaranti. Ad esempio quella al corso di flamenco, oppure il primo appuntamento della protagonista al bar, durante il quale sfodera tutta la sua simpatia. Ma anche quelle delle lezioni di guida, a modo loro, lo sono. 
Montaggio perfetto, belle le ambientazioni. 
Un inno alla positività (la morale è che bisogna circondarsi di persone positive per l'appunto) e all'ottimismo, al saper cogliere ciò che di buono la vita offre giorno per giorno, così come viene (questo è il significato del titolo originale). 
Un film intelligente (dall'umorismo amaro), che ha nella semplicità il suo punto di forza. A volte può sembrare sopra le righe (per via dell'instancabile e logorroica protagonista) ma è soltanto un attimo e tutto viene bilanciato con qualche stilettata qua e là, soprattutto nel finale. 
La trama è tutto fuorché banale, ossia, per quanto poco complessa, non risulta prevedibile. Anzi, offre continui spunti di riflessione. 
Mike Leigh è come al solito un autore acuto oltre che un bravo regista. 
Da vedere. Consigliatissimo. 


Voto: ***1/2







Il trailer:






Voi l'avete visto? Cosa ne pensate?










  
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