martedì 15 settembre 2015

Two Lovers di James Gray, film drammatico/sentimentale, straziante e sofferente. La storia è coinvolgente, la regia di polso. Gli attori - soprattutto il protagonista, uno struggente Joaquin Phoenix - sono in parte

Oggi vi voglio parlare di un film interessante. Un film sentimentale molto drammatico e struggente diretto benissimo e con dei bravi attori.
Mi riferisco a Two Lovers di James Gray.
Ecco la recensione [ATTENZIONE, immagini SPOILER]:




Two Lovers di James Gray del 2008. Con Joaquin Phoenix, Gwyneth Paltrow, Vinessa Shaw, Isabella Rossellini, Moni Moshonov, Elias Koteas, Bob Ari, Julie Budd. (100 min. ca.)
New York. Leonard Kraditor (Phoenix) è un giovane con problemi psicologici dopo che la fidanzata l'ha lasciato. Tenta e ritenta il suicidio (si taglia le vene dei polsi e si getta dal ponte) con esiti negativi. I genitori cercano di fargli conoscere una ragazza, Sandra Cohen (Shaw), figlia del socio dell'attività di famiglia (lavanderia). L'inizio promette bene, ma Leonard presto si innamora veramente della vicina Michelle (Paltrow), che abita nell'appartamento di fronte alla sua camera. Michelle è complicata, tenera, attraente e complicata: è insieme ad un uomo sposato - con prole - che non riesce a lasciare la moglie. Inizia così queste due relazioni parallelamente, cercando in tutti i modi di conquistare esclusivamente Michelle... 



























Presentata in concorso a Cannes, è una pellicola sentimentale drammatica davvero incisiva, che ben rappresenta la solitudine, la difficoltà delle relazioni, ma soprattutto i rapporti di convenienza, di ripiego e non ricambiati. 
La sceneggiatura è buona, molto realistica, mantenendo però una certa aura di finzione. 
La regia è di polso e calibrata, senza sbavature. 
Bello lo sfruttamento degli ambienti e della New York notturna. 
Bravissimi gli attori: un Joaquin Phoenix naturale, appassionato e passionale (nonché palesemente disturbato e bisognoso d'amore a tutti i costi) e molto credibile. Una Gwyneth Paltrow mai così semplice, dimessa e senza fronzoli da diva, perciò molto in parte e concentrata sul suo ruolo. Davvero brava. Vinessa Shaw compare poco ed è anonima. Isabella Rossellini è - checché se ne dica - sempre piacevole. Moni Moshonov è un bel caratterista. 
Straziante, sofferente, emozionante, coinvolgente, con un finale senza speranza e coerente con lo spirito e la tematiche affrontate. 
Un film intelligente, con gli stereotipi di genere sfruttati per dire qualcosa e raccontare una storia neanche troppo atipica. 
Da vedere (quando si è dell'umore giusto). Consigliatissimo. 


Voto: ***/***1/2







Il trailer:







Voi l'avete visto? Cosa ne pensate?












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