lunedì 17 agosto 2015

CULT: Harry ti presento Sally di Rob Reiner, commedia romantica brillante molto newyorkese e alleniana (ma più leggera, senza essere però stupida). Una delle storie d'amicizia e d'amore più famose della storia del cinema e simbolo del suo genere. Con due protagonisti perfetti e scene indimenticabili

Oggi vi voglio parlare di un film cult. Una commedia romantica brillante, scritta e diretta impeccabilmente, con due protagonisti e delle scene indimenticabili.
Mi riferisco ad Harry ti presento Sally di Rob Reiner.
Ecco la recensione [ATTENZIONE, immagini e testo SPOILER]:





Harry ti presento Sally (When Harry Met Sally) di Rob Reiner del 1989. Con Meg Ryan, Billy Crystal, Carrie Fisher, Bruno Kirby, Steven Ford, Lisa Jane Persky, Michelle Nicastro. (96 min. ca.)
Sally Albright (Ryan) e Harry Burns (Crystal), si conoscono nel 1977, si perdono di vista e si reincontrano per caso a fasi alterne. Diventano amici (anche se lui non pensa ci possa essere amicizia tra un uomo e una donna) e finalmente, nell'89, capiscono di essere fatti l'uno per l'altra. 





































Commedia romantica scritta da Nora Ephron, che si rifà molto all'ambiente newyorkese e prende a mani basse da Woody Allen (dall'umorismo cinico, le battute intelligenti e taglienti al tipo di narrazione con le testimonianze - vere o presunte - di coppie sposate da tanti anni e ancora innamorate, esattamente come in Io e Annie e in altri film del del regista, il citare continuamente Casablanca, la colonna sonora composta prevalentemente da brani jazz - da Gershwin ad Armstrong, dalla Fitzgerald a Duke Ellington - l'isteria collettiva), portandolo però su un binario più leggero, meno cervellotico ed intellettuale, più commerciale e il grande pubblico (prevalentemente femminile, questo è il target). 
È un'opera fresca, piena di massime che si possono trovare su qualunque manuale di consigli amorosi o giù di lì, eppure così brillante, intelligente e pieno di ritmo, che è difficile non affezionarcisi. 
Molte battute di cui sopra sono memorabili, alcune scene, a ragione, anche se studiate palesemente a tavolino per creare un certo tipo di reazione, sono cult, entrate nell'immaginario collettivo e simbolo di un genere (la scena in cui Sally simula l'orgasmo in una tavola calda - sotto lo sguardo imbarazzato di Harry e sconvolto/sorpreso degli altri commensali - per dimostrare all'amico che le donne, lo posso fingere senza problemi, all'evenienza, senza che gli uomini se ne accorgano. Per non parlare di quella finale a Capodanno). 
Ecco, il finale è perfetto, esattamente ciò che lo spettatore si aspetta. 
Romantico, melenso, un po' sdolcinato, ma dalla frase ad effetto assolutamente irresistibile. 
I due protagonisti sono perfetti: l'allora "fidanzatina d'America" Meg Ryan così smorfiosa e precisina ma tanto desiderosa d'affetto e il cinico e diretto Harry, anche lui così solo, interpretato da un Billy Crystal misurato e a suo agio. Affiatata anche l'altra coppia Carrie Fisher-Bruno Kirby. 
Qualche cambiamento di adattamento dall'inglese all'italiano (sono stati sostituiti alcuni riferimenti che noi non avremmo capito), ma la sostanza rimane la stessa. Però non c'è niente da fare: in lingua originale fa molto più ridere, è tutto meno goffo e telefonato, le voci meno finte ed impostate e ciò giova ai tempi comici (basti pensare a quando la Ryan piange e ride al contempo). 
Un film davvero di culto, che, seppur "faccia il verso a", a suo tempo è stato qualcosa di nuovo e visto oggi fa molta tenerezza e funziona ancora (perché le tematiche amicizia-amore sono sempre attuali ed anche le nevrosi e la fretta di realizzazione dei trentenni. Poi la disamina dei rapporti di coppia è puntualissima e, pur sopra le righe, veritiera). Così divertente, con quell'umorismo e quell'ironia ormai introvabili delle commedie sofisticate - ed un pizzico di malizia in più - ma senza mai trascendere nel volgare, dalla regia così disinvolta e di polso ma che riesce a donare una leggerezza encomiabile. 
Da vedere, rivedere e piangere a più non posso. Impossibile non emozionarsi e non identificarsi nei personaggi (quindi ahimè, raggiunge lo scopo, prende di pancia, ma lo fa con dignità). Consigliatissimo.


Voto: ***1/2






Il trailer:



La famosissima scena dell'orgasmo:



Finale:






Voi l'avete visto? Cosa ne pensate?












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