lunedì 8 giugno 2015

Pride di Matthew Warchus, commedia drammatica che racconta una storia vera molto particolare. Cast in parte per un film ben fatto ma con situazioni un po' ripetitive

Oggi vi voglio parlare di un film recente. Una commedia drammatica molto ironica e ben diretta con un bel cast.
Mi riferisco a Pride di Matthew Warchus.
Ecco la recensione:





Pride di Matthew Warchus del 2014. Con Bill Nighy, Imelda Staunton, Dominic West, Andrew Scott, George MacKay, Ben Schnetzer, Joseph Gilgun, Freddie Fox, Paddy Considine, Faye Marsay, Jessie Cave, Liz White, Jordan Metcalfe. 1984, Londra. Mark Ashton (Schnetzer), gay e membro del Young Communist League, in occasione del Pride, decide di fare una raccolta fondi per sostenere i minatori vessati dalla Thatcher. Insieme ai suoi amici fonda il Lesbians and Gays Support the Miners. Andranno nel Galles direttamente dai lavoratori di carbone e cercheranno di fare squadra. All'inizio ci sarà diffidenza, alcuni faranno ostruzionismo, ma alla fine verranno ricompensati. 
























Commedia drammatica tratta da una storia vera, con personaggi realmente esistiti e/o ancora in vita. Piena di umorismo, ironia e autoironia, riesce a coinvolgere e ad emozionare. 
L'ambientazione è favolosa, con panorami stupendi - ottima fotografia - e suggestioni anni '80, con musica dell'epoca, alcune scene sono realmente divertenti, seppur un po' fini a se stesse (ma dato l'argomento era inevitabile). 
Il gruppo di attori è variegato ma ben amalgamato. Su tutti spiccano il timido e sempre molto carismatico Bill Nighy, l'ottima Imelda Staunton, che si dimostra molto simpatica - ma a quanto pare è una prerogativa degli inglesi essere caustici ed ironici -, Dominic West, finalmente in un ruolo diverso dal suo solito. Qui si cimenta come ballerino con risultati notevoli. Tutti gli altri fanno la loro parte e sanno interpretare dei personaggi non così facili senza mai andare sopra le righe. 
Detta così sembrerebbe non avere nessun difetto, invece purtroppo pecca di ripetitività: alcune situazioni si ripresentano anche tre/quattro volte e sembrano girare in tondo (inoltre sono narrate in modo forse un po' ingenuo e semplicistico). È vero, sarà successo così anche nella realtà con i vari rifiuti, le battaglie, ecc., ma cinematograficamente diventa pesante per lo spettatore. 
Nonostante ciò è un film di buoni sentimenti, che racconta una storia che pare strano sia successa sul serio per quanto è particolare e bizzarra ma che è stato giusto e interessante far conoscere. 
Da vedere. Consigliato.


Voto: ***








Il trailer:









Voi l'avete visto? Cosa ne pensate?











  
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