mercoledì 3 giugno 2015

Altman di Ron Mann, documentario che racconta la poetica e l'anticonformismo del grande regista americano. Una specie di dietro le quinte ben realizzato e per niente pesante

Oggi vi voglio parlare di un documentario recente, presentato l'anno scorso alla Mostra del Cinema di Venezia, che parla di un grande regista.
Mi riferisco ad Altman di Ron Mann.
Ecco la recensione:





Altman di Ron Mann del 2013. Julianne Moore, Bruce Willis, Robin Williams, Keith Carradine, James Caan, Elliott Gould, Lily Tomlin, Philip Baker Hall, Lyle Lovett, Robert Altman, Sally Kellerman, Michael Murphy, Paul Thomas Anderson. (95 min. ca.)
Documentario sul regista Robert Altman, più che concentrarsi sulla sua vita primata (per fortuna, insomma), analizza la sua poetica e le sue opere, spiegando allo spettatore cosa significa l'aggettivo "altmaniano", entrato realmente nel gergo comune (almeno in quello cinematografico). Grande intelligenza, estro, capacità di cogliere il marcio che c'è nella sua patria, senso critico e sensibilità, rottura delle convenzioni con attori che parlano liberamente uno sopra all'altro non rispettando le modalità consuete (fu addirittura licenziato una volta per questo motivo), registrazione delle voci con molti microfoni per dare l'idea del caos e di realtà. È stato davvero uno dei registi americani più europei (per niente era ed è forse più amato in Europa), che ha sfidato Hollywood e non si è mai piegato alle logiche degli studios. Una personalità indipendente, un uomo molto coerente con se stesso e deciso su ciò che desiderava fare (molte volte si è ritrovato a giocare al casinò solo per riuscire ad avere il budget per realizzare i suoi film). Tutto ciò viene raccontato con fluidità e ironia, utilizzando moltissimi spezzoni di interviste allo stesso Altman, nonché video amatoriali suoi, dei suoi figli (che cercavano per gioco di imitare il padre) e testimonianze brevissime ma dirette al dunque (forse più frammenti) di sua moglie - l'attrice Kathryn Reed, che conobbe durante la lavorazione di uno dei suoi primi lavori commissionati - di alcuni attori che ebbero modo di collaborare con lui ed anche di un altro regista che considera Altman uno dei suoi ispiratori, ossia Paul Thomas Anderson. Un bel dietro le quinte mai noioso. Per appassionati di questo genio del cinema. Da vedere. Consigliatissimo.


Voto: ***




















Il trailer:









Voi l'avete visto? Cosa ne pensate?











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