sabato 30 maggio 2015

Un giorno come tanti di Jason Reitman, thriller (e storia d'amore d'altri tempi) appassionante e ben raccontato. Con due protagonisti - Kate Winslet e Josh Brolin - meravigliosi

Oggi vi voglio parlare di un film recente piuttosto sconosciuto in Italia dato che non è mai uscito nelle sale.
Un thriller che è anche una storia d'amore, diretto benissimo da un valido regista.
Mi riferisco a Un giorno come tanti di Jason Reitman.
Ecco la recensione:





Un giorno come tanti (Labour Day) di Jason Reitman del 2013. Con Kate Winslet, Josh Brolin, Tobey Maguire, Gattlin Griffith, Dylan Minnette, James Van Der Beek, J. K. Simmons, Clark Gregg, Brooke Smith, Maika Monroe, Tom Lipinski, Alexie Gilmore. (111 min. ca.)
Massachusetts, estate 1987. Adele Wheeler (Winslet), madre divorziata, depressa/agorafobica e suo figlio Henry (Griffith) vanno al centro commerciale come ogni mese. Henry viene avvicinato da Frank Chambers (Brolin) un uomo ferito, che si palesa subito come un evaso che vuole nascondersi. Così Adele è obbligata sotto una sorta di minaccia a portarlo a casa sua. Passeranno un weekend insieme non come ostaggi ma come complici. Adele troverà in Frank un compagno, Henry il padre che non ha mai avuto. Intanto la polizia è sulle sue tracce. 

























Tratto dall'omonimo romanzo di Joyce Maynard, è un thriller e al contempo un film sentimentale. Genere inconsueto per Reitman, regista che ha sempre trattato temi un po' più bizzarri, con toni da commedia (indipendente o quasi) e con ambientazioni differenti. 
In questo caso la storia è convenzionale, classico caso di sindrome di Stoccolma con i rapporti che ne conseguono, ma qui tutto viene gestito al meglio, senza abbondare con scene stucchevoli ma andando invece a scavare nel passato dei protagonisti e sul perché hanno così bisogno l'uno dell'altro (ma anche nel caso di Henry e Frank). Le implicazioni psicologiche fanno sì che la vicenda sia più realistica e credibile. 
Lo spettatore proverà - dopo i primi minuti di spaesamento e incredulità iniziale (perché Henry e Adele non hanno urlato qualcosa all'interno del negozio?) - empatia per loro. 
La regia è di polso. Sa cosa dire e come dirlo, la sceneggiatura è altrettanto buona: non sono presenti dialoghi sdolcinati o melensi. 
Bella la fotografia virata sul giallo e il marrone. Inoltre si percepisce la calura estiva asfissiante. 
Il ritmo è ottimo e la tensione costante con i soliti personaggi (il vicino interpretato da J. K. Simmons, la vicina, il poliziotto, James Van Der Beek) ficcanaso che danno quel pizzico di suspense, cercando di rovinare i piani. 
Gli attori sono davvero eccezionali ed arricchiscono la pellicola. Kate Winslet è insensa, silenziosamente erotica e vibrante. Josh Brolin è convincente e affascinante nei panni di un uomo solo all'apparenza rude. Gattlin Griffith è un po' monoespressivo ma ben mostra la paura di un ragazzino che deve affrontare una situazione ambigua. Tobey Maguire è la voce narrante ed Henry da adulto. 
Un film piacevole e realizzato con delicatezza. (Interessanti le scene tagliate, ciononostante è stato fatto un bel lavoro di montaggio) 
Da vedere. Consigliato. (Peccato che in Italia sia uscito solo in DVD).


Voto: ***







Il trailer:









Voi l'avete visto? Cosa ne pensate?












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