martedì 24 febbraio 2015

L'amore bugiardo - Gone Girl di David Fincher, thriller/giallo dalla trama apparentemente convenzionale realizzato con intelligenza e con uno stile classico/moderno che richiama altri grandi autori

Oggi vi voglio parlare di un film recente che è considerato uno dei più belli del 2014. Un film per cinefili ma anche per chi vuole essere intrattenuto in maniera intelligente.
Mi riferisco a L'amore bugiardo - Gone Girl di David Fincher.
Ecco la recensione:





L'amore bugiardo - Gone Girl (Gone Girl) di David Fincher del 2014. Con Ben Affleck, Rosamund Pike, Neil Patrick Harris, Tyler Perry, Carrie Coon, Kim Dickens, Patrick Fugit, Kathleen Rose Perkins, Emily Ratajkowski, Missi Pyle. (149 min. ca.)
Nick Dunne (Affleck) e Amy Elliott-Dunn (Pike), sposati da cinque anni e trasferitisi da New York nel Missouri (lui apre un bar gestito dalla sorella Margo, Coon) per ragioni familiari e lavorative, cominciano ad accusare gli evidenti segni della crisi coniugale. Proprio il giorno del quinto anniversario Amy sparisce nel nulla e tutto porta a pensare a un rapimento. La Detective Rhonda Boney (Dickens) comincia ad indagare trovando degli indizi che inchioderebbero proprio Nick. Ma la soluzione non è così semplice. 




















Tratto dal romanzo L'amore bugiardo di Gillian Flynn (è anche la sceneggiatrice), è un thriller/mistery costruito a scatole cinesi, con continui flashback, perciò complesso e articolato. Fincher è sempre un maestro in questo genere e l'abilità di raccontare e di trovare nuovi dettagli nel corso della vicenda. La cosa più gustosa di questa pellicola non è tanto il giallo in sè quanto l'essere testimoni del danno che sta subendo il protagonista. 
In effetti la trama non è così originale. Ossia è molto classica, un po' convenzionale. E il regista ha calcato ancor più la mano sugli stereotipi mediante i dialoghi fintissimi fra coniugi, con la recitazione molto enfatica soprattutto di Rosamund Pike (davvero molto brava, mentre Affleck è più inespressivo del solito) e uno stile a metà tra De Palma e Hitchcock. 
Il risultato è un mix esplosivo che inchioda lo spettatore, avvince, fa parteggiare a volte per Amy, a volte per Nick. Nel suo piccolo riesce perfino a parlare di matrimonio e delle manipolazioni all'interno di una coppia dopo il primo periodo di innamoramento (le frasi ad effetto di cui sopra sono emblematiche). 
Ma soprattutto prende quelle stesse situazioni convenzionali e le fa apparire moderne. Alcune scene lasciano veramente sconvolti per freddezza e sadismo. 
Un film realizzato perfettamente (e snobbato purtroppo agli Oscar) - forse con qualche lungaggine di troppo e con un finale che potrebbe infastidire ma che invece fila - e che fa capire che ai nostri giorni è ancora possibile fare un bel thriller/giallo un po' di maniera come nella Hollywood classica. 
Da vedere assolutamente. Consigliatissimo. 


 Voto: ***1/2







Il trailer:







Voi l'avete vista? Cosa ne pensate?












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