lunedì 1 dicembre 2014

La verità è che non gli piaci abbastanza di Ken Kwapis, commedia romantica un po' briosa un po' troppo patetica e patinata che dice effettivamente cose esatte sulle dinamiche di coppia e sui primi appuntamenti. Pensato appositamente per un pubblico femminile, è diventato in poco tempo un film di culto

Oggi vi voglio parlare di un film diventato già di culto. Una commedia romantica che parte bene ma finisce in modo un po' troppo banale.
Mi sto riferendo a La verità è che non gli piaci abbastanza di Ken Kwapis.
Ecco la recensione:





La verità è che non gli piaci abbastanza (He's Just Not That into You) di Ken Kwapis del 2009. Con Ginnifer Goodwin, Scarlett Johansson, Jennifer Aniston, Jennifer Connelly, Ben Affleck, Drew Barrymore, Natasha Leggero, Justin Long, Bradley Cooper, Kevin Connolly, Sasha Alexander, Kris Kristofferson. (129 min. ca.)
Gigi (Goodwin), bravissima ragazza molto dolce e un po' paranoica, è in crisi perché non riesce mai a capire i segnali che le lanciano gli uomini con cui esce. Infatti, alla prima uscita con Connor (Connolly), lui le dice che la richiamerà ma così non succede. Fortunatamente incontra Alex (Long), un ragazzo sicuro di sè che in modo brutale le dà alcune dritte. Come amico. E poi ci sono le storie di Beth (Aniston) che sta con Neil (Affleck) da sette anni ma non ha ancora ricevuto la proposta di matrimonio. Janine (Connelly) invece è sposata con Ben (Cooper) ma lui la tradisce con Anna (Johansson), istruttrice di yoga un po' volubile, dato che ha una storiella anche con Connor. E infine c'è Mary (Barrymore) che non riesce a rimediare nessun appuntamento.



























Tratto dal romanzo omonimo di Behrendt e Tuccillo (autori della serie Sex & the City), è una commedia romantica briosa, con storie parallele che si incrociano e che racconta le dinamiche dei rapporti uomo-donna ed effettivamente quello che il sesso femminile non vede perché impegnato a fantasticare o a giustificare i comportamenti della persona che frequenta o ha appena conosciuto. Tutto viene rappresentato con molta naturalezza, alcune situazioni sono simpatiche e veritiere, la protagonista Ginnifer Goodwin è realmente adorabile (si stenta a credere sia la stessa persona che interpretò la moglie di Johnny Cash in Walk the Line - Quando l'amore brucia l'anima*), Jennifer Aniston assomiglia purtroppo sempre a se stessa (almeno qui). Gli altri offrono performance dimenticabili. Invece è sempre bello ritrovare Kris Kristofferson.
I pregi finiscono qui perché se fino ai tre quarti poteva sembrare una pellicola interessante, leggera (nel senso buono del termine) e simpatica, ad un certo punto si capisce che piega prenderà, ossia quella della stucchevolezza da Baci Perugina.
Un'occasione sprecata: le premesse c'erano anche per via di una certa abilità nel raccontare.
È lodevole invece il fatto che non tutte le storie abbiano avuto un lieto fine.
Un film da godibile senza aspettarsi niente di più di una commediola americana pensata appositamente per il pubblico femminile, che però in fondo – in mezzo alla marea di stereotipi - dice qualche verità.
Da vedere per curiosità.
"Fidati, se un uomo si comporta come se non gliene fregasse un cazzo di te, non gliene frega un cazzo di te davvero!"


*Mia recensione

Voto: **1/2






Il trailer:









Voi l'avete visto? Cosa ne pensate?













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