sabato 2 agosto 2014

The Town, seconda opera da regista di Ben Affleck. Bel poliziesco/thriller in stile anni '80/'90 ben realizzato e soprattutto ben scritto. Godibile

Oggi vi voglio parlare di un film che per me è stato una sorpresa. Non che sia un capolavoro ma è intrattenimento intelligente, realizzato e scritto bene oltretutto.
Mi sto riferendo a The Town di Ben Affleck.
Ecco la recensione:




The Town di Ben Affleck Ben Affleck, Rebecca Hall, Jon Hamm, Jeremy Renner, Blake Lively, Titus Welliver, Chris Cooper, Pete Postlethwaite, Slaine, Owen Burke. (120 min. ca.)
Film poliziesco tratto dal romanzo Il principe dei ladri di Chuck Hoogan che narra la vicenda di Doug MacRay (Affleck), il quale, a Charlestown nel Massachusetts, assoldato dal delinquente ora fiorista Fergie (Postlethwaite), insieme a un un'altra manciata di persone, fa parte di una banda di rapinatori. L'ultimo colpo è una banca che ha avuto come complicazione il rapimento di un ostaggio, Claire (Hall), la direttrice della filiale, che una volta liberata avviserà subito l'FBI e collaborerà con l'agente Frawley (Hamm). Doug cercherà di avvicinarla per vedere come farla tacere o comunque per capire se la ragazza ha strane intenzioni. Nel farlo però si innamora ricambiato (e lei all'inizio non saprà con chi sta avendo a che fare). A questo punto, il suo "lavoro" comincia a stargli stretto e vuole abbandonare la banda e la sua ex compagna (Lively, da cui ha avuto una figlia). Ci riuscirà?


















Interessante film di genere che mescola azione a buoni momenti di stacco. Affleck dice di essersi ispirato a Gomorra di Garrone a The Departed e a Point Break*. Ed in effetti il risultato è una pellicola molto vecchio stile e può ricordare altri lavori fine anni '80 e metà degli anni '90. All'inizio potrebbe apparire di fattura televisiva - il suo personaggio cita tra l'altro CSI e Bones - come lo era Gone Baby Gone*, il suo primo film dietro la macchina da presa, invece mano a mano ci si rende conto che è un lavoro molto più complesso anche registicamente parlando con inquadrature interessanti soprattutto durante gli appostamenti verosimili. 
Ciò che convince maggiormente (e in questo tipo di film è indispensabile sia così) è la sceneggiatura: solida, brillante, piena di sorprese, lineare ma al contempo elaborata, con dialoghi funzionali e con una caratterizzazione dei personaggi approfondita. In Gone Baby Gone era proprio la sceneggiatura a far acqua da tutte le parti e nel quale i cliché erano sfruttati male nonostante tutto l'impegno messoci (ma risultava ridicolo messo al confronto ad esempio con la serie The Wire, che parlava dello stesso tema negli stessi luoghi con molta più potenza, seppur lo scorcio sui bassifondi di Baltimora fosse piuttosto realistica. Ma lì i protagonisti erano mosci, senza carisma e la trama verso la metà si perdeva). Anche qui ci sono stereotipi: rapina con maschere, fuga per le stradine strette (di nuovo Point Break), ostaggio, innamoramento, ma gli elementi sono calibrati bene, le vicende sono piene di suspance e anche se non è una pellicola innovativa e originalissima è comunque al di sopra della media dei soliti film fracassoni e di azione fine a se stessa. Anche questo è un film di puro intrattenimento ma ogni cosa ha una sua funzione, niente è lasciato al caso. 
Ben Affleck è come al solito monoespressivo ma sa quello che vuole e il suo personaggio è riuscito, gli altri fanno il loro lavoro (bello vedere Jon Hamm e Postlethwaite). Ambienti funzionali, fotografia idem. 
Alla fin fine è una pellicola piacevole, da vedere in relax. Peccato per il finale un po' tirato via (nell'ultimo minuto non prima). 
Comunque un film da vedere. Consigliatissimo. 

* Mie recensioni


Voto: ***/***1/2 (Per la sceneggiatura)










Il trailer:








Voi l'avete visto? Cosa ne pensate?












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