venerdì 15 agosto 2014

Il gufo e la gattina di Herbert Ross, commedia dall'impianto teatrale (è tratta da un'opera di Bill Manhoff) libertina, scollacciata e volagre ma molto divertente. Purtroppo scade nel finale. Ottimi i due protagonisti: una Barbra Streisand sexy e un esasperato George Segal

Oggi vi voglio parlare di un film molto carino di parecchi anni fa che si impantana però nel finale.
Mi sto riferendo a Il gufo e la gattina di Herbert Ross.
Ecco la recensione:




Il gufo e la gattina (The Owl and the Pussycat) di Herbert Ross del 1970. Con Barbra Streisand, George Segal. (95 min. ca.)
E' la storia di Doris (Streisand), attrice, modella e soprattutto prostituta, che capita per un'incomprensione in casa di uno scrittore in crisi (Segal). Dopo un inizio di scontri si innamoreranno. 











Film tratto dall'opera teatrale di Bill Manhoff, libertino, con un linguaggio sboccatissimo, volgare, con scene piuttosto licenziose (per quegli anni) e piuttosto audaci. Ma è anche divertentissimo, con dialoghi acuti e con altrettante scene da sbellicarsi dalle risate. 
Certo, forse guardato adesso appare soltanto una commedia scollacciata dall'impianto teatrale ed in parte è vero. Tanto quanto si capisce fin dall'inizio dove si vuole andare a parare, come andrà a finire. La prevedibilità è uno dei difetti. Un altro potrebbe essere che se lo si analizza un po' di più potrebbe sembrare pruriginosa e trasgressiva fine a se stessa con battute e parolacce messe tanto per scioccare o provocare. Ma si sa, in quegli anni questi tipi di lavori con tematiche e toni simili erano piuttosto in voga, non ci si deve stupire. Qui siamo nel pieno (anzi, quasi alla fine) della "corrente" hollywoodiana hippy o post-hippy. E la colonna sonora costituita da musica beat psichedelica è altrettanto una caratteristica. La Streisand poi fuma (e fa fumare a Segal) uno spinello, tanto per stare in tema. 
Ecco, i due protagonisti sono fantastici. Sembrano così distanti fra loro anche per fisicità ma insieme fanno scintille. Barbra è una conferma: se la sa(peva) cavare davvero bene nei ruoli comici: anche qui ha i tempi giusti, il giusto piglio, è travolgente, perfetta per il ruolo di una ragazza poco seria (anzi, bomba sexy) sfiancante. Ed è ovviamente carismatica da vendere. Segal è altrettanto fantastico: quando ha una mezza crisi isterica dopo esser stato ore ad ascoltare la logorroica Doris parlare a ruota libera è credibilissimo. 
La pellicola invece non è perfetta. Il finale è anche un po' tirato via, poco soddisfacente, ma Herbert Ross alla sua seconda regia è in gamba, sa dirigere bene, sa dosare gli elementi che probabilmente dati ad un altro sarebbero diventati stucchevoli. 
Bisogna ammettere che per farsi due (anzi, anche più di due) risate è adattissima. 
Da vedere (anche in italiano: il doppiaggio stranamente rende), consigliatissimo. 
(Curiosità: la Streisand appare in topless. Il frammento di immagine è stato tagliato. Lo si può però vedere nei contenuti speciali del DVD. Lì c'è anche un'altra piccola modifica: viene tagliato il "fuck off" che Doris dice ai molestatori in macchina. In italiano invece viene tradotto velocissimamente e quasi sottovoce "Perché non ve ne andate a fare in culo?". Cosa strana, no?)


Voto: **1/2 (Per gli attori e il regista)









Il trailer:








Voi l'avete visto? Cosa ne pensate?













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