domenica 1 giugno 2014

I segreti di Osage County di John Wells, film dall'impianto teatrale con un folto gruppo di attori che ha come protagoniste Meryl Streep e Julia Roberts. Drammi familiari, litigi e rancori che sanno di già visto

Oggi vi voglio parlare di un film recente non meraviglioso ma che potrebbe incuriosire gli appassionati di film classici dall'impianto teatrale con un folto gruppo di attori.
Mi riferisco a I segreti di Osage County di John Wells.
Ecco la recensione:




I segreti di Osage County (August: Osage County) di John Wells del 2013. Con Meryl Streep, Julia Roberts, Ewan McGregor, Chris Cooper, Abigail Breslin, Benedict Cumberbatch, Juliette Lewis, Margo Martindale, Julianne Nicholson, Dermot Mulroney, Sam Shepard, Misty Upham. (130 min. ca.)
Una parte della famiglia Weston si riunisce quando il capofamiglia Beverly (Shepard) scompare di casa lasciando sola la moglie Violet malata di cancro e dipendente da farmaci (Streep). Quando questi viene trovato morto, arrivano anche gli altri parenti per il funerale e per star vicino a Violet. Tireranno fuori tutti i loro rancori, litigheranno e verranno a scoprire cose da brividi accadute anni prima. 













Tratto da una pièce teatrale di Tracy Letts, vincitrice del Premio Pulitzer (che si rifà palesemente alle opere di Eugene O'Neill - Il lungo viaggio verso la notte, ad esempio. Anche lì c'è una madre dipendente. In quel caso dalla morfina - o a Tennessee Williams), è un film corale standard piuttosto di maniera, pieno di stereotipi e colpi di scena piuttosto telefonati e stucchevoli che sicuramente funzioneranno a teatro ma cinematograficamente rendono tutto sopra le righe. 
Tuttavia ci sono dei momenti felici: in bilico tra commedia e dramma, riesce a coinvolgere e ad emozionare lo spettatore, anche se è tutto creato a tavolino per far sì che ciò avvenga. E' una pellicola furba, come sono furbe le scene madri delle due protagoniste. Meryl Streep recita altrettanto un po' troppo sopra le righe, usando i suoi gesti consueti come passarsi nervosamente la mano sotto al mento o mordersi il mignolo o, per quanto riguarda le espressioni facciali, l'alzare sempre lo sguardo per aria per recitare la parte di chi non ci sta più con la testa. Oppure la voce bassa e cupa per far capire che sta prendendo in giro qualcuno. Brava, molto brava come sempre ma finta (come appena detto, è uno dei difetti che si possono riscontrare spesso nella sua recitazione). 
Meglio del solito Julia Roberts, che qui appare - nonostante tutto - misurata e matura. Bravissimi tutti gli altri a partire da Chris Cooper. Juliette Lewis è detestabile come al solito e macchiettistica. Istrionica e convincente invece Margo Martindale. Bella la presenza della bravissima Misty Upham (Frozen River*) e di Julianne Nicholson che intepreta con sensibilità il ruolo di una delle tre sorelle Weston (e speriamo faccia più cinema e il suo talento sia più riconosciuto, se lo merita, da anni). 
Alla fin fine non è un film orrendo come si è letto in giro, soltanto che sa di già visto, contiene situazioni al limite del paradosso ed è troppo urlato e il finale è piuttosto buttato lì dopo un litigio che poteva sfociare in qualcos'altro. Noi italiani poi abbiamo già visto trame simili in Parenti serpenti o Panni sporchi di Monicelli, dai toni sempre molto accesi, con familiari che si sputano veleno l'un l'altro, dalle tematiche simili.
Però è interessante vedere come in tutte le nazioni il tema degli intrighi familiari appassioni e ispiri così tante opere (ovviamente in questo discorso sono sprecati ma tiriamo fuori anche Bergman, Altman e Vinterberg?). 
Lontanissimo dall'essere un capolavoro, è una pellicola che fa il suo lavoro e si fa guardare. Da vedere per curiosità.

*Mia recensione

 Voto: **1/2














Il trailer:






Voi l'avete visto? Cosa ne pensate?









 Chiunque volesse prendere le recensioni citi questo blog. Riproduzione riservata)    

Nessun commento:

Posta un commento