domenica 25 maggio 2014

Festen di Thomas Vinterberg, primo film del manifesto Dogma 95. Innovativo, strano, recitazione sopra le righe. Un piccolo cult per cinefili

Buon domenica! Andate a votare, mi raccomando!
Altra "edizione straordinaria" del il mio blog per parlarvi di un film molto particolare nel modo in cui è girato (scoprirete dopo il perché) e primo film veramente importante di Thomas Vinterberg de Il sospetto (che ho recensito ieri). Mi riferisco a Festen - Festa in famiglia.
Ecco la recensione:




Festen - Festa in famiglia di Thomas Vinterberg del 1998. Con Ulrich Thomsen, Henning Moritzen, Thomas Bo Larsen, Paprika Steen, Birthe Neumann, Trine Dyrholm, Helle Dolleris, Therese Glahn, Klaus Bondam, Bjarne Henriksen, Gbatokai Dakinah, Lasse Lunderskov, Lars Brygmann. (105 min. ca.)
Primo film del famoso Dogma 95 stipulato da lui e da Von Trier (contemporaneo a Idioti di Von Trier, per l'appunto). 
Qui si narra di una famiglia che si riunisce per il sessantesimo compleanno del padre (vabbè, gli anni sono un po' arrotondati, anche per l'età matura dei figli, ma tant'è...) in una sfarzosa tenuta. Sfogheranno tutti i rancori e i dolori repressi in modo spontaneo, in un clima di freddezza e di tempo sospeso. 










Camera a spalla come conviene al manifesto, quindi riprese traballanti, ma anche parecchio particolari, recitazione sopra le righe, momenti stucchevoli, solo musica interna, situazioni paradossali, in una pellicola davvero fuori dagli schemi - che piace o non piace senza mezze misure - e simile (ovvio) allo stile di Von Trier (e che ricorda per la bizzarria della trama e l'ambientazione Un matrimonio di Robert Altman). 
Interessante per il valore del movimento, per le invenzioni registiche e fotografiche (come le riprese senza luci artificiali, senza filtri anche di notte), per il modo di raccontare senza il cambio spazio-tempo. 
Innovativo, strano, sgradevole, ma da vedere per curiosità. Un cinefilo non può farne a meno. (Comunque io ho preferito di gran lunga lo stile di narrazione e di ripresa - insomma, l'abbandono del Dogma - de Il Sospetto, che se non è un capolavoro poco ci manca).


Voto: ***












Il trailer:






Voi l'avete visto? Cosa ne pensate?









Chiunque volesse prendere le recensioni citi questo blog. Riproduzione riservata)    

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