martedì 25 marzo 2014

Come ti spaccio la famiglia, orrendo titolo italiano per una commedia comica con Jennifer Aniston. Volgarissima, ma riuscita e realmente divertente

Oggi voglio parlarvi di un film leggero, abbastanza volgare (anzi, "abbastanza" è un eufemismo), ma davvero molto divertente. Era da un bel po' di tempo che non ridevo quasi fino alle lacrime.
Sto parlando della commedia Come ti spaccio al famiglia (titolo orrendo italiano, come al solito) dello sconosciuto - perciò sarà sicuramente un regista "alimentare", ammettiamolo - Rawson Marshall Thurber.
Eccovi la recensione:




Come ti spaccio la famiglia (We're the Millers) di Rawson Marshall Thurber del 2013. Con Jennifer Aniston, Jason Sudeikis, Emma Roberts, Will Poulter e Ed Helms. (110 min. ca.)
Spacciatore di droga (Sudeikis) dopo che è stato rapinato della merce e di tutti i soldi accumulati deve andare in Messico e prelevare una grossa partita di marijuana. Ma per farlo deve essere sicuro di essere insospettabile per le perquisizioni. Ecco che allora decide di far finta di avere una famiglia e di fare il viaggio col camper. Riunisce tre vicini di casa: la spogliarellista Rose (Aniston), lo sfigatello Kenny, la punk/"senzatetto" Casey. Ne vedranno delle belle. 





Simpatica commedia comica sullo stile del più ingenuo National Lampoon's Vacation dell'appena scomparso Harold Ramis, con gag vecchie à la I Love Lucy e nuove, qualche colpo di scena messo al posto giusto e tante risate. Peccato che si punti troppo - davvero troppo - su volgarità e parolacce (che divertono, per carità, e tanto, però ci si pente di aver riso per cose del genere). 
Tanto per capirci, la cosa più casta e meno volgare è paradossalmente il tanto discusso (e cliccato in rete) spogliarello della Aniston.


Tutto sommato però è una commedia che funziona, goliardica quanto basta e con il classico lieto fine (più o meno). I due ragazzi sono insipidi (anche se Kenny ci regala più di qualche momento riuscitissimo), Sudeikis è bravo, ma la Aniston nonostante l'età e il botulino (in volto, perché sul fisico non c'è da discutere) è ancora capace di dare il suo meglio nel genere commedia degli equivoci ed è sicuramente la migliore del gruppo. 
Simpatici "gli errori" sul set prima dei titoli di coda. Divertente per passare due orette in relax (non è però adatto ad un pubbico di giovanissimi. Lo sarebbe stato se ci si fosse contenuti). 
Consigliato (in lingua originale - come al solito - anche perché la versione italiana ha un taglio di dieci minuti, anche su parti con volgari, tra l'altro). Ogni tanto ci vogliono anche questi film,


Voto: **1/2











 Il trailer:




Voi l'avete visto? Cosa ne pensate?






(Chiunque volesse prendere le recensioni citi questo blog. Riproduzione riservata

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